La Banca dell’Identità e della Memoria compie 10 anni

L’Unione Comuni Garfagnana festeggia con un intero anno di iniziative di promozione e progetti

destinati  al territorio e ai suoi utenti

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 La Banca dell’Identità e della Memoria della Garfagnana compie 10 anni. Era il 27 novembre 2004  quando il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana – Riccardo Nencini e il Presidente dell’allora Comunità Montana, ora Unione Comuni Garfagnana – Francesco Pifferi Guasparini con l’Assessore delegato alla Cultura Mario Puppa, inaugurarono la Banca dell’Identità e della Memoria della Garfagnana con una cerimonia alla quale prese parte un numeroso pubblico, intraprendendo un percorso nuovo volto a promuovere le attività riconducibili al tema della memoria e della conservazione e tutela del patrimonio culturale del territorio. Inizialmente pensata come un centro di raccolta documentale in cui raccogliere  documenti, pubblicazioni, studi e materiale, anche multimediale, sulla storia, la cultura e le tradizioni della Garfagnana nella più ampia accezione, da allora è stata fatta molta strada: infatti la Banca ha acquisito in questi anni un importante ruolo, realizzando iniziative di conoscenza, promozione e animazione intorno a idee e progetti, implementando la propria attività anche attraverso le nuove tecnologie di comunicazione, di cui un moderno centro di aggregazione culturale non può non avvalersi, con l’obiettivo di raggiungere e coinvolgere maggiormente il territorio, soprattutto attraverso la partecipazione dei giovani, associazioni, scuole e creando nuove relazioni anche con quanti vivono lontani e desiderano mantenere o accrescere il legame con la Garfagnana. Oltre a contare sull’omonima Collana editoriale, edita dalla Maria Pacini Fazzi di Lucca, che nata dalla promozione delle attività di ricerca sui temi di rilievo per il territorio, ad oggi vanta tra volumi e quaderni ben 72 pubblicazioni su varie tematiche legate alle tradizioni, all’economia, alla storia  e alla cultura, la Banca ha implementato la propria attività anche attraverso le nuove metodologie di comunicazione, avviando un percorso di crescita in grado di collegare questo patrimonio di conoscenze e i soggetti del territorio per fare sistema, configurandosi come realtà vivace in tanti settori, non solo per coprire spazi vuoti ma anche per svolgere una fondamentale funzione di sostegno, stimolo e raccordo alle molteplici iniziative che interessano il territorio, rappresentando un punto di riferimento significativo per progettazioni d’area, in grado di dare una lettura globale della realtà del territorio, opportunità, stimoli e nuovi imput  anche alle realtà socio – economiche. Per celebrare e valorizzare questo importante percorso l’Unione Comuni Garfagnana intende dedicare un intero anno alla realizzazione periodica di iniziative di promozione e progetti destinati al territorio e ai suoi utenti che ben si inseriscono nel percorso più ampio di ricomposizione del puzzle dell’identità collettiva, da sviluppare nel corso dell’anno 2014 e 2015: dalla realizzazione di prodotti audiovisivi e multimediali a quella di bandi di concorso di idee ad ampio coinvolgimento, dalla pubblicazioni di nuovi volumi e ristampa di precedenti edizioni, alla ricerca e ricostruzione di momenti del passato locale non ancora documentati, e poi ancora eventi collegati all’identità del territorio, alle buone pratiche in tutto il territorio, partecipazione ad eventi di ampio respiro anche in collaborazione con altri enti e istituzioni, rapporti con i garfagnini all’estero.

“La ricorrenza del decennale per noi rappresenta una tappa importante di questo progetto” – afferma il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Paolo Fantoni – “e un’opportunità di riflessione sul ruolo ed il significato che la “Banca” ha assunto  –  quale valido strumento di potenziamento e promozione, nonché crescita culturale del territorio – e adesso ci consente di programmare obiettivi futuri con la realizzazione di nuove iniziative che tengano conto dell’importante esperienza svolta e dei bisogni culturali e promozionali che il territorio esprime, soprattutto attraverso la capacità progettuale espressa dagli uffici e già sostenuta dai fondi della Comunità Europea  e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.”