L’Unione Comuni Garfagnana scelta dalla Regione Toscana tra le “buone pratiche” degli Enti per esaltare il “buon vivere” Toscano

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L’Unione Comuni della Garfagnana è stata selezionata tra i 31 Enti Toscani a rappresentare la Regione per le “buone pratiche” già sviluppate e operanti in Toscana, che rappresentano altrettante realizzazioni coerenti con il tema di Expo 2015 “nutrire il pianeta, energia per la vita” e con il “buon vivere Toscano”, che sarà la bandiera della nostra regione all’Esposizione Universale.
A Firenze, nella sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati, si è svolta la presentazione con l’assessore regionale Gianni Salvadori e con la presidente regionale dell’Anci, Sara Biagiotti.
A ricevere l’ambito riconoscimento il Presidente Paolo Fantoni accompagnato dai responsabili del progetto Sandro Pieroni e Fabiana Fiorani.
Il progetto dell’Unione Comuni Garfagnana denominato “Ri-dare valore alla terra” delinea un percorso che, a partire dal recupero della biodiversità agraria coltivata ed allevata, attraverso l’esperienza della Banca Regionale del Germoplasma, mira alla salvaguardia del paesaggio tradizionale ed alla tutela del territorio.

Il lavoro svolto in questi anni, anche grazie al gruppo dei “coltivatori custodi” ha consentito di conservare i forti caratteri identitari delle piccole produzioni agricole tradizionali che non sono solo in grado di dare il necessario valore aggiunto al prodotto, dunque garantire una sostenibilità economica altrimenti impossibile secondo i canoni classici di mercato, ma hanno, nel corso del tempo, plasmato il paesaggio della Garfagnana, che oggi assume sempre di più un valore produttivo nei confronti della multifunzionalità delle aziende, della interazione tra i diversi comparti produttivi (turismo, agricoltura, artigianato) e nella salvaguardia del territorio

L’Unione Comuni Garfagnana ha così avviato, già a partire dal 2004, un modello per la diffusione di buone pratiche per lo sviluppo sostenibile del territorio a partire dalla salvaguardia della biodiversità rurale coltivata ed allevata ed in grado di innescare processi partecipati con le comunità degli agricoltori diffondendo, in una rete tra produttori e consumatori sempre più consapevoli, un nuovo rapporto tra una terra ed i suoi abitanti. In questo modo è stata preservata la presenza sul territorio di produzioni stupende, non solo per le caratteristiche organolettiche, ma anche per ciò che rappresentano da un punto di vista della cultura e della tradizione.

Tutte le idee innovative e le buone pratiche selezionate saranno pubblicate sul sito “La Toscana verso Expo 2015” – http://www.expotuscany.it/.