(Unione Comuni Garfagnana, 16/02/2016) – Secondo appuntamento in programma per “Effetto Cinema 2016”, la rassegna cinematografica organizzata dall’Unione Comuni Garfagnana in collaborazione con la sala Eden di Castelnuovo Garfagnana nell’ambito del “Progetto Radici” cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Sette serate, al prezzo speciale di 4 euro, per vedere e rivedere pellicole che hanno segnato la storia del cinema, con la possibilità di comprendere le sfaccettature di ognuna grazie al percorso guidato dal critico cinematografico Marco Vanelli del Cineforum Cinit “Ezechiele 25,17”.
Venerdì 19 febbraio, alle 21.15 sarà la volta di “Se Dio Vuole”, di Edoardo Falcone (Italia 2015, 87’). Un esordio originale, dai dialoghi brillanti, realistici e a tratti poetici, capace di misurarsi con leggerezza e profondità con il tema del divino. Tommaso e sua moglie Carla hanno due figli: Bianca, una simpatica mentecatta priva di interessi, e Andrea, un ragazzo brillante, iscritto a medicina, pronto a seguire le orme del padre. Ultimamente Andrea sembra cambiato e si comporta in modo strano. Il dubbio si insinua: Andrea è gay! Chiunque potrebbe entrare in crisi, ma non Tommaso, che detesta ogni forma di discriminazione. Il giorno del “coming out” arriva. Andrea raduna la famiglia: “Ho incontrato una persona che ha cambiato la mia vita e quella persona si chiama Gesù. Per questo ho deciso di diventare sacerdote!”. Per Tommaso, ateo convinto, è una mazzata terribile. Finge di dargli appoggio ma inizia a seguirlo di nascosto. Arriva così a Don Pietro, un sacerdote davvero “sui generis”. E’ lui il nemico. Tommaso comincia una vera e propria guerra senza esclusione di colpi. Ma le cose non vanno mai come pensiamo…
Sorretto da una scrittura brillante il film può appoggiarsi sull’interpretazione corale di un cast in stato di grazia dove svettano i protagonisti, un meraviglioso e poliedrico Marco Giallini e un Alessandro Gassman splendido interprete di quel prete versione 2.0 di cui molti di noi avrebbero bisogno. Sembra l’ennesima, sterile commedia sul rapporto tra scienza e fede. Invece “Se Dio vuole” si prefigge obiettivi ben meno alti, raccontando la storia di un’amicizia in modo leggero ma non superficiale.