1 APRILE 2016, LE NOVE STAGIONI DEL US CASTELNUOVO IN C2 IN UNA GRANDE SERATA AL TEATRO ALFIERI E IN UN NUOVO VOLUME DELLA BANCA DELL’IDENTITÀ E DELLA MEMORIA DELL’UNIONE COMUNI GARFAGNANA

Al via la stampa del nuovo volume  dedicato all’US Castelnuovo e i preparativi per una grande serata ricca di personaggi e appassionati in cui rivivere la storia del miracolo calcistico della Garfagnana

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Lo sport è sicuramento uno degli aspetti più caratteristici della nostra cultura, espressione concreta della vita e della mentalità dell’uomo contemporaneo, con i suoi paradossi, con i suoi drammi, con i suoi rituali, con i suoi miti, tanto coinvolgente che riesce perfino a distrarre la gente comune dai problemi reali. Anche in Garfagnana è lo sport nazionale per eccellenza che coinvolge in tutte le famiglie appassionati e tifosi che ad ogni partita si accendono per sorti della propria squadra del cuore. Ma la Garfagnana ha potuto vantare di una esperienza calcistica che è andata ben oltre la dimensione locale e proprio per questo la Banca dell’Identità e della Memoria entra nel vivo di questo mondo con un progetto di memoria sportiva del territorio che vuole ripercorrere la storia della US Castelnuovo, un momento che ha significato molto per l’intera Garfagnana e le sue giovani generazioni, con la pubblicazione di un volume ad essa dedicato e la realizzazione di un grande evento celebrativo.

L’Unione Comuni Garfagnana, infatti, ha accolto con piacere la proposta di una pubblicazione scritta a quattro mani dai giornalisti locali Dino Magistrelli e Luca Dini che hanno saputo, passo dopo passo, attraverso la documentazione conservata negli archivi di varie testate giornalistiche, raccontare le vicende della squadra. Il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Paolo Fantoni, il Sindaco del Comune di Castelnuovo di Garf.na Andrea Tagliasacchi e il Presidente della US Castelnuovo Garfagnana Andrea Baiocchi hanno condiviso questo progetto di  pubblicazione nella Collana dell’Unione Comuni Garfagnana di una importante ricerca sul Castelnuovo Calcio, incentrata principalmente sui nove campionati disputati tra professionisti in C2, ma anche sugli anni che hanno preceduto e preparato  quell’esperienza sportiva e alle figure che vi hanno lasciato un’impronta.

La presentazione ufficiale del libro, sarà occasione per ripercorrere la storia di questa società calcistica, per ricordare o far conoscere attraverso immagini, filmati e testimonianze questo momento significativo per la vita sportiva della Valle attraverso le tante storie personali che l’hanno scritta, a cura del giornalista Guido Casotti. Dopo un lungo lavoro preparatorio, questa nuova avventura editoriale diventerà realtà e l’appuntamento, a ingresso gratuito, sarà presso il Teatro Alfieri venerdì 1 aprile ore 21.00.

Il Presidente Fantoni: “La Banca dell’Identità e della Memoria, che ha raccolto nella propria Collana, nel corso del tempo, documenti e testimonianze importanti per conoscere la storia, la vita civile, le tradizioni, e che ha al suo attivo numerose pubblicazioni su diversi temi di interesse per il territorio realizzate da studiosi e ricercatori, in questa occasione entra nel vivo del mondo dello sport per testimoniarne l’importanza sociale ed educativa soprattutto tra le giovani generazioni.  Non solo, la ricerca riveste notevole interesse in quanto documenta un importante momento per lo sport locale ma anche perché le nove stagioni in C2 hanno offerto a Castelnuovo, alla Garfagnana e all’intera Valle del Serchio una grande visibilità turistica, sociale, economica a livello nazionale.”

“Crediamo che l’uscita di questo volume sia particolarmente interessante anche per dare continuità alla narrazione della vita  del Castelnuovo che con il libro “Leggenda e storia gialloblù” di Poli, Magagnini e Guidi si era fermata proprio alla grande festa della promozione in C2” – prosegue Andrea Tagliasacchi Sindaco della Città di Castelnuovo – “Nella storia di una città, ci sono avvenimenti capaci di caratterizzare con forza le sue più ampie capacità creative e imprenditoriali  consentendole di uscire dai consueti  ristretti ambiti territoriali e proiettandola verso più vaste e ambite platee. Ebbene il Castelnuovo Calcio con la sua lunga e gloriosa avventura nella serie professionista è riuscito in questa impresa”.

Conclude Andrea Baiocchi, Presidente dell’US Castelnuovo: “L’Unione Sportiva Dilettantistica Castelnuovo ha una lunga storia che per essere compresa basta entrare nel corridoio degli spogliatoi del “Nardini”, sulle cui pareti sono affissi i gagliardetti di tutte le formazioni incontrate, tra le quali parecchie illustri sia per i trascorsi, sia per il presente. Pensiamo a Fiorentina (allora Florentia), Sassuolo, Livorno, Spezia, Latina, Pro Vercelli, Virtus Lanciano, Crotone, tanto per rimanere alle attuali società che sono in Serie A e B,  tante squadre di blasone che spesso e volentieri si sono dovute ad essa inchinare. Venne fondata nel 1922 ed ha toccato i suoi massimi livelli negli anni novanta e duemila quando ha disputato per diverse stagioni il campionato nazionale di Serie C2, dimostrandosi spesso formazione di buona caratura e sfiorando la promozione in C1 al termine del campionato 1999-2000 quando perse la semifinale play – off contro il Prato e del campionato 2002-2003 quando perse la semifinale dei play-off contro il Gubbio. Una lunga storia che merita di essere ricordata, non solo per gli appassionati del territorio che si rallegrano di avere vissuto quegli eventi ma anche per le tante persone che hanno avuto un ruolo prezioso nel portare il Castelnuovo tra i professionisti, ossia i suoi dirigenti, tecnici, giocatori e l’intera “famiglia” gialloblù”.