Si è conclusa con successo la terza edizione della Mostra dei frutti antichi della Garfagnana, svoltasi nei giorni di sabato 15 e domenica 16 settembre 2018. La manifestazione è stata ospitata sotto il loggiato porta del capoluogo di Castelnuovo di Garfagnana. Protagonista dell’iniziativa la mostra pomologica dei frutti antichi garfagnini e delle antiche varietà di uve.
All’interno della mostra gran parte dello spazio era riservato all’Unione Comuni della Garfagnana e al suo centro “La piana” di Camporgiano, vivaio agro-forestale gestito dall’Ente, sede locale della Banca Regionale del Geoplasma toscano per la conservazione ex situ delle antiche varietà raccolte. Ad oggi la Banca conserva i semi di 28 varietà erbacee e, in appositi campi collezione, 185 varietà di frutti antichi e oltre 50 vitigni locali. Numeri importanti che hanno prodotto risultati ottimi soprattutto nel settore dei vitigni dove le diverse specie di uva sono state analizzate e studiate in collaborazione con le varie università fornendo indicazioni importanti per i futuri coltivatori.
Nel corso dei due giorni il gruppo degli Autieri d’Italia sezione Garfagnana hanno poi realizzato il famoso succo di mela dando la ghiotta possibilità a chiunque di assaggiarlo e Ivo Poli, da sempre grande appassionato ed esperto della frutta garfagnina, ha dato un forte contributo alla ricerca e al recupero delle varietà inserite nella Banca.
In collaborazione con il Comune di Castelnuovo di Garfagnana, sono stati allestiti anche stand dedicati ai Coltivatori Custodi ed ai prodotti da loro conservati. L’Unione Comuni Garfagnana ha portato avanti un’intensa azione di individuazione e assistenza verso queste figure e attualmente ne può vantare un nutrito gruppo, diffuso capillarmente sul territorio e composto non solo da appassionati ma anche da azienda agricole gestite da giovani imprenditori che, insieme alla Banca Regionale del Germoplasma, rappresentano i custodi dell’agro-biodiversità della Garfagnana.
Nei due pomeriggi si sono altresì tenuti incontri con la finalità di avvicinare i produttori e i consumatori al mondo della ricerca grazie al sostegno dell’Università di Pisa e, in particolare, del Prof. Damiano Remorini e del Prof. Claudio D’Onofrio, associati presso il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali – settore disciplinare di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, docenti, rispettivamente, di arboricoltura e viticoltura.
L’obiettivo specifico di tale mostra, che ha visto tali incontri seguiti con attenzione oltre all’intervento di numerosi visitatori e agricoltori interessati ad entrare a far parte della rete di conservazione, valorizzazione e tutela delle varietà locali, è quella di promuovere e sensibilizzare alla tutela della biodiversità agraria, forestale e naturale del variegato patrimonio genetico della Garfagnana, che ne fanno una delle massime espressioni nazionali di biodiversità vegetale.