Camminata storica da San Pellegrino in Alpe a Gallicano, riparte l’appuntamento annuale per i moderni pellegrini attraverso la Garfagnana

Poli: Ancora una volta soddisfatti dell’organizzazione e della capacità attrattiva dell’evento che ci fa continuare a credere sulla promozione del turismo dei cammini francigeni

            (Unione Comuni Garfagnana, 9/05/2018) – I luoghi simbolo del pellegrinaggio medievale sono rappresentati dal Santo Sepolcro a Gerusalemme, dalle tombe degli Apostoli Pietro e Paolo a Roma e da quella di San Giacomo di Compostela, in Galizia. A fianco di queste mete tradizionali, da sempre le più significative per la Cristianità, si pongono altre “stazioni” minori le quali offrono la possibilità di compiere esperienze devozionali a tutti coloro che non sono in grado di effettuare lunghi e faticosi spostamenti. Tra queste troviamo il Volto Santo in San Martino a Lucca, che corre su una delle direttrici del pellegrinaggio cristiano, la via Francigena. Alternativa al tracciato di Sigerico, la Via permetteva ai “romei” di raggiungere Roma, passando da Lucca e dal crocifisso del Volto Santo, saltava la costa e i pericoli delle malattie malariche e degli attacchi dei pirati. Scendeva dalla Lunigiana attraverso il Passo di Tea oppure per il Passo di San Pellegrino, dal quale fin dalla metà del 700 salivano i pellegrini padani.

            Proprio quest’ultimo tracciato attraversa buona parte della Garfagnana, passando per alcuni dei più caratteristici borghi della valle, ed è entrato a buon titolo a far parte della rete dei cammini francigeni e delle opportunità strategiche di promozione del territorio. L’Unione Comuni Garfagnana è stata tra le prime istituzioni a individuare questa potenzialità ed interpretare il passaggio antico di una strada da pellegrinaggio ad attrazione turistica e di studio, a riscoperta dei suoi tracciati, delle sue emergenze architettoniche, e delle caratteristiche e curiosità dei territori attraversati che possono senza dubbio contribuire alla riscoperta di luoghi carichi di storia e al loro mantenimento nel tempo.

            Negli anni ‘90, quando ancora si sentiva poco parlare di certe iniziative, la volontà di far conoscere un territorio che ha così tanto da offrire in termini di bellezze paesaggistiche, storia, tradizioni, cucina e ospitalità, ha portato l’Ente ad ideare la prima ”Camminata storica da San Pellegrino in Alpe a Gallicano”. Nata nell’ambito delle iniziative legate al Progetto Francigena, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale del territorio, con particolare attenzione alle antiche vie medievali che dai valichi appenninici scendevano verso il fondovalle attraversando luoghi di interesse ambientale, architettonico ed artistico, l’iniziativa che compie 22 anni, si inserisce ancora oggi nelle politiche che l’Unione Comuni Garfagnana porta avanti per la promozione, sia dal punto di vista storico che da quello ambientale e turistico, realizzando nel tempo anche mostre, convegni e pubblicazione sul tema.

“Con un eccezionale afflusso di iscrizioni da parte di appassionati ed amanti della Garfagnana e dell’attività all’aria aperta,  provenienti non solo dalla Garfagnana,  ma anche da altre zone della Toscana e dal versante Emiliano” – afferma il Presidente Nicola Poli – “anche quest’anno, sabato 26 maggio, si ripeterà questo tradizionale appuntamento, promosso dall’Unione e organizzato logisticamente dalla Pro Loco di Gallicano, in collaborazione con Pro Loco e Associazione Alpini di Castiglione di Garfagnana, Pro Loco di Castelnuovo di Garfagnana, Avis Pieve Fosciana, Associazione sportiva ricreativa di Cascio, Comitato paesano di La Barca e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Ci riteniamo ancora una volta soddisfatti dell’organizzazione e della capacità attrattiva dell’evento che ci fa continuare a credere sulla promozione del turismo dei cammini. Lungo un ricco itinerario storico e culturale, i “moderni pellegrini” ripercorreranno  vie e sentieri e, sebbene guidati da uno spirito diverso dai viandanti di allora, avranno la stessa voglia di scoprire e conoscere la Garfagnana.”