Martedì 27 e mercoledì 28 marzo pp.vv., in condizioni meteo favorevoli, verrà dato corso in località Cerasa, Comune di Pieve Fosciana, ad un nuovo intervento di “Fuoco Prescritto” in Garfagnana in territorio demaniale regionale in gestione all’Unione Comuni Garfagnana nell’ambito del relativo progetto sviluppato con la Regione Toscana e l’agenzia formativa acceditata D.R.E.AM. Italia.
IL FUOCO PRESCRITTO
In molte parti del mondo da anni il fuoco è utilizzato da personale esperto per limitare la quantità di materiale vegetale infiammabile nel sottobosco, in aree cespugliate aperte, e per rendere le nostre foreste più resistenti agli incendi. Il tutto senza danneggiare il bosco e chi ci abita.
Questa tecnica si chiama “fuoco prescritto” e viene applicata seguendo scrupolosamente un progetto elaborato da personale abilitato. Gli operatori sono tutti esperti nell’uso delle tecniche di conduzione del fuoco.
Il fuoco prescritto può essere definito come l’applicazione consapevole ed esperta del fuoco su superfici pianificate, con adozione di precise prescrizioni e procedure operative, per ottenere effetti desiderati e conseguire obbiettivi integrati nella pianificazione territoriale.
Si procede quindi solo in presenza di precise condizioni metereologiche, in modo da non danneggiare il suolo, la fauna e la vegetazione che deve essere protetta.
Il fuoco prescritto è una pratica consolidata i cui effetti vengono studiati fin dagli anni sessanta e in alcune realtà forestali europee è una prassi usuale (Francia, Spagna e Portogallo).
In Italia sono già state realizzate diverse esperienze e in Toscana la legge forestale e il relativo regolamento fissano le norme dell’intero settore forestale compreso l’uso del fuoco prescritto.
Anche il piano operativo regionale antincendi boschivi, quale strumento di pianificazione, riporta la modalità di progettazione, le finalità e le procedure operative per dare esecuzione al cantiere di fuoco prescritto.
Questa tecnica serve anche ad addestrare gli operatori antincendi boschivi che, attraverso la gestione e l’uso del fuoco nei cantieri invernali, imparano a capire il comportamento del fuoco e sono più preparati a lottare in modo efficace ma sicuro contro i pericolosi incendi incontrollati.
Lo strumento usato dagli operatori forestali per realizzare il fuoco prescritto si chiama torcia e fa parte dell’allestimento delle squadre antincendi boschivi.
Tutto il personale che partecipa a queste operazioni è stato formato e addestrato da D.R.E.Am. Italia nel Centro di addestramento AIB della Regione Toscana “La Pineta” di Tocchi (SI).