Ponte culturale per celebrare la Festa della Toscana.
Una bella iniziativa legata al tema dell’emigrazione, promossa dall’Unione Comuni Garfagnana, vedrà coinvolte nella mattina del 30 novembre, in occasione della Festa della Toscana, alcune classi degli Istituti Superiori della Garfagnana e alcuni giovani con origini toscane residenti in Sudamerica che sono stati protagonisti di “Orizzonti Circolari”, l’iniziativa formativa del Progetto “Parco nel Mondo”, promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e di cui dal 2008 l’Unione Comuni ne è ente gestore, volto ad instaurare rapporti con i discendenti di coloro che sono emigrati in funzione di scambi socio-culturali ed economici.
Nel corso degli anni, infatti, con le tre edizioni di “Orizzonti Circolari”, si sono attivati collegamenti e rapporti con decine di giovani nelle diverse parti del mondo, ed in particolare in Sudamerica, che oggi sono in rapporto con il nostro territorio, sia per origine che per le attività legate al Parco dell’Appennino. Dopo un’esperienza che li ha condotti a conoscere, spesso per la prima volta, la terra di origine della propria famiglia e i suoi aspetti ambientali, culturali, sociali ed economici, hanno mantenuto il rapporto oltreoceano promuovendo il territorio attraverso iniziative e creando un ponte culturale con l’obiettivo di implementare una comunicazione non solo ideologica ma concreta tra generazioni divise da decine di anni e da migliaia di chilometri. Nella mattina di domani, presso la sede dell’Unione Comuni, dalle ore 11,00 alle ore 13,00 sarà attivo un collegamento Skype per mettere questo mondo con i giovani studenti partecipanti all’iniziativa perché possano stringere fruttuosi rapporti personali e culturali. Ciò rappresenta l’avvio di un’esperienza che continuerà ad essere animata, avviando un programma di iniziative, incontri, letture e piccole mostre, da realizzare durante l’anno scolastico, per far conoscere agli studenti il fenomeno dell’emigrazione.Ulteriore obiettivo è la creazione di una rete, anche avvalendosi di social network per favorire lo scambio di idee tra giovani che vivono in contesti sociali, culturali e politici diversi ed aventi in comune un sentimento di appartenenza a un territorio e comuni radici per collegare il presente al passato verso il futuro, come ben esprime Calvino: “La memoria conta veramente – per gli individui, la collettività, le civiltà – solo se tiene insieme l’impronta del passato e il progetto del futuro, se permette di fare senza dimenticare quello che si voleva fare, di diventare senza smettere di essere, di essere senza smettere di diventare”.