“IL LAUREATO”, venerdì 6 aprile ore 21.15 presso il cinema Eden. Serata omaggio a “IL 1968 E IL CINEMA” per concludere “Effetto Cinema 2018”

Ultimo e solenne appuntamento in programma per “Effetto Cinema 2018”, la rassegna cinematografica organizzata dall’Unione Comuni Garfagnana in collaborazione con la sala Eden di Castelnuovo Garfagnana nell’ambito del “Progetto Radici” cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Questa serata, sempre al prezzo speciale di 5 euro, è dedicata all’anno 1968 – di cui ricorrono i 50 anni dai movimenti – e il Cinema, a cura del critico cinematografico Marco Vanelli.

A seguire, sempre con introduzione e commento di Marco Vanelli, la proiezione della pellicola “IL LAUREATO” (USA  1967  – 105’) con Dustin Hoffman,  Anne Bancroft, Katharine Ross, vero manifesto del malessere  giovanile di una generazione intenzionata a rifiutare la comodità dei valori e dei compromessi borghesi.

  “Il Laureato” è uno dei più apprezzati cult cinematografici di tutti i tempi. Il film ebbe un grandissimo successo, che i critici hanno negli anni attributo all’alchimia di diversi fattori tutti indovinati: le interpretazioni dei protagonisti (Dustin Hoffman, al suo primo ruolo cinematografico importante, Anne Bancroft, la donna matura che seduce il giovane laureato, Katharine Ross nella parte della giovane Elaine), l’innovativa regia di Mike Nichols, l’utilizzo delle canzoni (in particolare la celeberrima Mrs. Robinson) di Simon and Garfunkel e il tema molto trasgressivo per l’epoca.

Prodotto nel 1967, il film, sebbene attraverso un taglio sentimentale e non politico, anticipa i fermenti giovanili di ribellione che esploderanno di lì a pochi mesi nelle grandi contestazioni. Benjamin, il protagonista, non è ancora un figlio del ’68, non si ribella apertamente, ma disubbidisce e diverse situazioni del film sottolineano l’incomunicabilità fra i giovani e gli adulti.

Il finale del film, è stato interpretato da più parti come una sintesi del clima di quell’epoca: la spinta a una rottura con il conformismo imposto dalla società, ma attraverso una fuga inconsapevole e ancora colma di incertezze. Premio Oscar per la regia.