Il PRESIDENTE DELL’UNIONE COMUNI GARFAGNANA INCONTRA IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTA’ DEL CASTAGNO

Puppa: ” Forte impegno a tutela del castagno, patrimonio ambientale e produttivo da difendere e valorizzare”

Si è tenuto presso la sede dell’Unione Comuni Garfagnana un incontro tra il Presidente Mario Puppa e il Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Castagno Ivo Poli per esaminare, nell’ambito del percorso di tutela, valorizzazione e promozione  del castagno,  le problematiche connesse alla lotta biologica al cinipide galligeno – parassita particolarmente dannoso per la pianta che si è manifestato negli ultimi anni anche in Garfagnana.  Il cinipide attacca i germogli delle piante ospiti causando la formazione di galle, arrestandone la crescita vegetativa e provocando una forte riduzione della fruttificazione.

L’unico strumento efficace per contrastare la diffusione e la proliferazione del cinipide è la lotta biologica attraverso l’introduzione dell’antagonista naturale, il Torymus Sinensis.

E’ noto come qualsiasi trattamento chimico sia totalmente inefficace, oltre che vietato dalla normativa vigente, se non addirittura controproducente a causa dell’impatto negativo sulle popolazioni di Torymus e di altri insetti utili al controllo biologico del cinipide.

Il centro “La Piana” di Camporgiano, gestito dall’Unione Comuni Garfagnana, sta svolgendo in questo senso un’importante attività per la moltiplicazione e l’allevamento dell’antagonista naturale, rappresentando  con il Centro di ricerca per l’agrobiologia e la pedologia – CRA di Firenze  i centri di riferimento a livello toscano per la riproduzione del prezioso insetto.

L’introduzione di questo parassitoide nel ciclo biologico ha dato ad oggi ottimi risultati. Nel corso del 2013 sono stati effettuati sul territorio della Garfagnana ben 20 lanci composti da 165 esemplari di Torymus sinensis, per un totale di 3300.

La scelta dei vari siti di lancio è stata programmata ed effettuata in modo che, grazie alla loro ubicazione, siano in grado di assicurare una diffusione naturale “dell’insetto utile” nei castagneti del territorio, mediante la collaborazione tra l’Associazione Città del Castagno, l’Associazione Castanicoltori della Garfagnana e i tecnici dell’Unione Comuni Garfagnana. Un impegno  congiunto e coordinato in contatto con l’Università di Torino e attivamente seguito dall’Associazione Castanicoltori della Garfagnana che prevede l’identificazione delle località più idonee per la diffusione dell’insetto, un monitoraggio costante dell’evoluzione delle popolazioni degli insetti immessi, lo studio della presenza di eventuali antagonisti locali, la ricerca e la verifica di nuovi siti di immissione nonché  il monitoraggio delle fasi fenologiche di sviluppo della vegetazione, in modo da effettuare i prossimi lanci nel momento più efficace.

L’incontro è stato una ulteriore occasione di confronto circa le attività promosse e sostenute dall’Associazione nazionale Città del Castagno a tutela, valorizzazione e sviluppo della risorsa castagno, eccellenza ambientale  e culturale che caratterizza il territorio.

Impegnata attivamente nel fronteggiare l’emergenza cinipide, l’ Associazione Città del Castagno  è capofila del progetto ministeriale “Bioinfocast” di prosecuzione degli interventi di lotta biologica al cinipide e sviluppo di attività di informazione/divulgazione sull’evoluzione delle strategie di difesa fitosanitaria dei castagneti, realizzando il coinvolgimento delle associazioni castanicole a carattere nazionale, delle associazioni di imprese e delle unioni di produttori, di enti di ricerca e dei servizi fitosanitari regionali, per la raccolta di dati, la realizzazione di attività di divulgazione di buone pratiche colturali  e la costituzione di una rete nazionale di supporto al settore.

Il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Mario Puppa nell’esprimere apprezzamento per le importanti attività che l’Associazione Nazionale Città del Castagno sta sviluppando a tutela, valorizzazione e promozione del castagno, risorsa espressione del patrimonio culturale, storico e sociale del territorio, si unisce al Presidente Poli nel sottolineare l’importante ruolo attivo svolto dall’Associazione dei Castanicoltori della Garfagnana nell’ottenimento di ulteriori lanci rispetto a quelli garantiti dalla Regione Toscana e nel percorso di valorizzazione della montagna attraverso la castanicoltura con effetti positivi anche in chiave di promozione turistica.

La gestione e la cura del territorio, nel rispetto della cultura locale e in armonia con l’ambiente circostante, prosegue il Presidente Puppa, costituisce la base per lo sviluppo turistico – ricreativo da valorizzare e  promuovere nella consapevolezza che la   maggior fruizione del territorio passa necessariamente attraverso la valorizzazione delle singole specificità e delle risorse locali, senza trascurare la buona cucina che offre la possibilità di gustare le ricette tradizionali  a base di castagne.