La fine dell’anno rappresenta per tutti un momento di riflessione e di bilanci, e così è anche per l’Unione Comuni Garfagnana e per tutti i Sindaci dei Comuni che ne compongono la Giunta. L’Unione è un Ente che svolge, per conto dei Comuni che la compongono, le funzioni che quelli decidono di delegarle. Per questo, in un’epoca in cui Stato centrale e Regioni rivedono (in modo per la verità tutt’altro che coordinato e razionale) l’organizzazione delle funzioni, l’assetto delle competenze e la capacità di spesa degli Enti periferici, la Giunta dei Sindaci ha cercato di utilizzare l’Unione come un baluardo contro l’impoverimento e la sterilizzazione amministrativa delle “periferie del Regno”, implementandone le competenze e cercando di utilizzarla come uno strumento potenziato, volto cioè all’ottenimento di obiettivi e risultati che, in ordine sparso, i singoli Comuni non avrebbero la forza di perseguire e raggiungere.
Per questo, la Giunta ha avviato, innanzitutto, un percorso di razionalizzazione delle risorse umane che, attraverso bandi di concorso e procedure di mobilità/accordo con altri Enti, ha permesso all’Unione di potenziare il proprio personale con nuove e specialistiche competenze, riducendo contemporaneamente l’utilizzo di collaborazioni esterne e, quindi, senza oneri aggiunti per le casse dell’Ente. Il nuovo organigramma ha consentito di acquisire dai Comuni e svolgere in modo associato 3 nuove funzioni (vincolo idrogeologico, procedure di valutazione ambientale e procedure di valutazione del vincolo paesaggistico), per le quali sono già stati approvati e pubblicati specifici Regolamenti unitari, che porteranno in Garfagnana procedure più snelle e soprattutto uniformi, contenimento dei costi di gestione e sostegno dei Comuni che, singolarmente, incontravano difficoltà nell’espletamento rapido ed efficace delle pratiche.
Anche la pianificazione del territorio è una funzione dall’elevato valore strategico, che i Comuni hanno deciso di delegare all’Unione nel corso del 2017. E il risultato è stato eccellente, perché in meno di otto mesi siamo stati in grado, primi in Toscana, di approvare il progetto di Piano Strutturale Intercomunale ed inviarlo ai Comuni, per la formale adozione e lo sviluppo dei singoli piani operativi locali: ma la concezione di area vasta e coordinata ha consentito di dare alla pianificazione della nostra Valle un respiro ampio, moderno e teso ad uno sviluppo sostenibile complesso, che sarebbe stato altrimenti semplicemente impossibile da raggiungere.
Dal 1 gennaio ha preso avvio, presso la sede dell’Unione, anche la gestione associata dell’Ufficio del Giudice di Pace, con personale di supporto dipendente degli Enti Locali, a valle di una battaglia combattuta per restituire al territorio, a costi accettabili, un presidio di legalità, che eroga servizi importanti. Anche lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) è stato oggetto di un’importante ristrutturazione interna, finalizzata a dare risposte rapide e specialistiche ai cittadini e al sistema economico locale, attraverso un servizio di consulenza e la predisposizione di nuovi, moderni e funzionali Regolamenti e piani di commercio in sede fissa e ambulante, che si svilupperanno compiutamente entro il 2018. Il Servizio di Bonifica, un settore altamente strategico per la tutela del territorio (soprattutto in un’epoca, come quella attuale, di eventi sempre più estremi), è stato oggetto di un’importante opera di rivisitazione. Dal 1 aprile 2017, infatti, grazie alla nuova convenzione stipulata con il Consorzio Toscana Nord, il servizio è gestito direttamente dall’Unione. Tale assetto ha consentito di superare il precedente assetto di gestione comprensoriale che aveva comportato numerose difficoltà gestionali, ritardi nell’esecuzione delle opere e diseconomie, consentendo, per contro, il raggiungimento di un sistema di progettazione e realizzazione delle opere più rapido, efficace, economico e con una più soddisfacente ricaduta sul territorio del contributo di bonifica versato dai cittadini. Da alcuni mesi, l’Unione Comuni sta lavorando per ricercare nuove soluzioni operative per la gestione dei servizi sociali, attualmente gestiti tramite l’Azienda Sanitaria Locale e con contratti a titolo precario, che comportano enormi difficoltà gestionali e di relazione con gli operatori, nonché complessive diseconomie: pur non essendo allo stato quella sociale una materia delegata all’Ente, il gravoso lavoro in corso risponde allo spirito di servizio nei confronti dei Comuni che rappresenta la cifra più importante dell’Unione. Nel settore della sicurezza urbana, deve registrarsi il miglioramento del servizio di Polizia Municipale, ormai strutturato e capillare, con servizi ordinari chiari ed intensificati in occasione di manifestazioni sportive, religiose e civili. In questa materia, il Consiglio dell’Unione ha approvato due importati Regolamenti, finalizzati l’uno a disciplinare la fornitura di servizi resi (a pagamento) a favore di privati e l’altro a disciplinare il servizio di videosorveglianza che progressivamente, con nuovi punti di registrazione individuati anche con il supporto operativo della Compagnia Carabinieri e l’integrazione di quelli già attivati dai Comuni di Sillano-Giuncugnano, Minucciano e Camporgiano, consentirà di dare un’ottima copertura del territorio, in funzione di contrasto alla criminalità e ai reati ambientali. Con l’approvazione dei Regolamenti per la promozione ed il sostegno del capitale sociale della Garfagnana, dell’accesso civico e dell’accesso agli atti e dei contratti, nel corso dell’anno l’Ente ha praticamente ultimato la propria organizzazione, come richiesto dai Consigli comunali in sede di approvazione della revisione dello Statuto.
Sempre vivo l’impegno dell’Ente nei tradizionali settori della tutela e della prevenzione del territorio dal rischio di dissesti idrogeologici, con particolare riferimento alla sistemazione della capillare rete stradale forestale e degli alvei dei torrenti per un importo di oltre 1,5 Milioni di euro.
Prima fra tutte, va menzionata la Strategia Nazionale delle Aree Interne, in cui l’Unione è capofila del progetto unitario di Garfagnana, Lunigiana, Media Valle del Serchio e Appennino Pistoiese e nell’ambito della quale sono state definite le azioni che saranno oggetto di importanti finanziamenti, nel settore pubblico ed in quello privato, per diversi milioni di euro. Quindi, va ricordato il progetto del “Ducato Estense”, nell’ambito del quale è stato possibile reperire il finanziamento, per un importo complessivo di 5 Milioni di euro, per la realizzazione di interventi di ristrutturazione delle principali rocche e fortificazioni della Garfagnana, interventi che hanno ricevuto il plauso del Ministro dei beni culturali Dario Franceschini nella recente visita in Garfagnana e che, nell’intenzione degli Amministratori della Valle, deve rappresentare solo un primo passo, di un progetto di valorizzazione, ristrutturazione e fruizione turistico-culturale complessivo che l’Unione intende condividere con gli operatori del settore del turismo, per l’implementazione e lo sviluppo in chiave moderna del sistema di promozione del territorio. Una delle ultime novità, è rappresentata dal Protocollo d’intesa stipulato pochi giorni fa con il Ministero dei Trasporti, la Regione Toscana, il Comune di Castelnuovo di Garfagnana, RFI e alcune realtà economiche del territorio, finalizzato alla realizzazione di un moderno scalo merci nella stazione di Castelnuovo che porterà investimenti per oltre 5 milioni di Euro, volti a spostare su rotaia molta parte del traffico pesante con importanti risvolti sulla sicurezza della viabilità, sull’ambiente e con la creazione di nuove opportunità di sviluppo locale.
Per il resto, è proseguita senza problemi l’attività delle altre funzioni, storicamente delegate dai Comuni all’Unione e quelle della Banca dell’Identità e della Memoria e le politiche di valorizzazione della Biodiversità. Quanto sopra rappresenta solo un riassunto delle principali azioni ed attività svolte nell’anno appena trascorso dall’Unione dei Comuni ma, soprattutto se letto alla luce della drastica riduzione di risorse con le quali, dal 2016, l’Ente convive (ricordo infatti a tutti che, salva una piccola quota destinata ad azioni di sviluppo di valenza sovracomunale, i Comuni hanno deciso di ripartirsi i fondi BIM, fino ad allora interamente di appannaggio dell’Unione), ritengo che dia il senso dell’importanza di questo Ente per i nostri Comuni e, quindi, in definitiva, per tutti i cittadini della Garfagnana e l’efficacia, l’efficienza e l’economicità con cui ogni giorno cerchiamo di amministrarlo.
Concludo, quindi, ringraziando gli Amministratori e i Dipendenti che hanno contribuito a portare a compimento questo anno così denso per l’Unione e portando, a tutti Voi, i più sinceri auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo da parte di tutti i Sindaci della Garfagnana.