L’ Assessore alle Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli alla presentazione del Piano Strutturale Intercomunale dell’Unione Comuni Garfagnana

Si è tenuto presso la sala del Consiglio dell’Unione Comuni Garfagnana l’incontro pubblico rivolto ai cittadini, imprese, professionisti, ordini professionali e di categoria sul Piano Strutturale. Il gruppo di lavoro incaricato ha presentato integralmente e ufficialmente il Piano relazionando sugli sviluppi relativi alla sua fase di adozione e oltre ai rappresentanti istituzionali e tecnici dell’Ente, ha partecipato l’ Assessore alle Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli. Tale incontro ha rappresentato un importante momento di presa d’atto dello stato di attuazione dell’iter del piano e di approfondimento ed occasione per eventuale proposte ed apporti collaborativi.

In apertura il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana, Nicola Poli, ha ringraziato la Regione per aver sostenuto con forza, impegnando importanti risorse finanziarie, la strada dei piani intercomunali, e per il supporto dato nella fase elaborativa. Si tratta di un eccellente risultato per il territorio, essendo la prima Unione, peraltro composta da un numero elevato di Comuni, che completa il percorso in base alla nuova normativa urbanistica vigente e rispettando la tempistica del bando che ne prevedeva l’adozione entro la fine del 2017. I Sindaci componenti la Giunta hanno compattamente creduto nell’accorpamento della gestione della programmazione urbanistica nella unica vera dimensione, quella della funzione associata in Unione del Comuni, presupposto per nuove politiche di sviluppo che la Garfagnana sta sviluppando anche nell’ambito della strategia nazionale per le aree interne. I tempi molto rapidi in cui è stato elaborato il Piano (circa 8 mesi) e poi adottato dai Consigli Comunali di tutti i 14 Comuni dell’Unione, fanno del Piano Strutturale Intercomunale della Garfagnana un esempio virtuoso di pianificazione territoriale e di intesa istituzionale per tutta la Regione nonché uno strumento per la gestione omogenea e unitaria del territorio.

Solo un anno fa la Giunta dell’Unione procedeva all’approvazione dell’avvio del procedimento per la partecipazione al bando regionale di accesso ai finanziamenti per la redazione del Piano Strutturale Intercomunale ottenendo il primo posto nella graduatoria definitiva e il contributo di 174.100,00 Euro – a fronte di un cofinanziamento dell’Unione di circa 160.000 –  a dimostrazione della grande capacità progettuale e rapidità nel cogliere le opportunità disponibili che permetterà alla Garfagnana di avere strumenti urbanistici nuovi e di ampio respiro, pensati a beneficio di un’intera area sollevando le Amministrazioni da complessi adempimenti e ingenti spese.

L’inserimento nella Strategia Nazionale delle Aree Interne e il processo di adozione del nuovo Piano Intercomunale di Protezione Civile dell’Unione hanno nutrito ed orientato l’ approccio strategico del Piano Strutturale Intercomunale alle problematiche ed alle esigenze di queste aree per gli aspetti che attengono al governo del territorio.

Hanno portato un contributo all’incontro l’Arch. Alessandro Marioni e il Geom. Marcello Bernardini dell’Ufficio Urbanistica dell’Unione Comuni Garfagnana. L’Ing. Massimo Lucchesi Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Toscana Nord e l’Arch. Patrizia Stranieri Presidente dell’Ordine degli Architetti hanno espresso il loro compiacimento per il lavoro svolto in tempi così ristretti.

Vincenzo Ceccarelli, il cui assessorato ha concepito il percorso di Piano Strutturale, ha espresso profonda soddisfazione per l’operato congiunto dei 14 Comuni dell’Unione Comuni Garfagnana ribadendo l’impegno regionale a delineare e sostenere una strada che punta a ridurre il numero dei piani fino a 25, a semplificare la pianificazione territoriale ed urbanistica ma soprattutto a creare sinergie fra i Comuni per dare soluzioni adeguate ai problemi ed alle scelte che superano la dimensione di un singolo Comune.

 “Una intera giornata per la Garfagnana mi ha fatto decisamente apprezzare come l’incontro tra ciò che offre la natura a questi luoghi e le relative attività produttive dell’uomo sia importante, riferendomi in particolare al ricco patrimonio manifatturiero fatto di attività economiche, anche impattanti come le cave, che dobbiamo cercare di interpretare in maniera sostenibile e corretta.” – ha poi aggiunto – “Il piano deve contribuire a condividerne tutti i suoi valori e a proteggerli con corrette regole di trasformazione, ma per questo è necessario un salto culturale con l’aiuto di tutti. La Regione non farà mancare l’ulteriore supporto tecnico- politico e possibilmente economico per portarlo a compimento a una realtà già così fertile, per stimolare ulteriormente collaborazione inter istituzionale, capacità progettuale per essere pronti a partecipare a progetti e bandi, I Sindaci della Garfagnana hanno dimostrato di saper cogliere questa opportunità per lo sviluppo della  società civile.”