“La Madonnina dei Cavatori di Gorfigliano – La tradizionale Festa dalle origini ai nostri giorni nel 70° Anniversario della sua Istituzione”, un nuovo volume della Banca dell’Identità e della Memoria per raccontare e documentare una delle più sentite e coinvolgenti manifestazioni della tradizione religiosa in Garfagnana

Le celebrazioni religiose e le feste popolari hanno spesso un’origine più o meno lontana nel tempo quando, soprattutto nel mondo rurale, in occasione di particolari ricorrenze e festività e legate ai momenti speciali di una comunità, le persone si ritrovavano per condividerne la gioia, divertirsi ma anche esprimere riconoscenza collettiva legata alla natura e alle stagioni, al lavoro, ai cicli della vita, ai riti e alla devozione religiosa.

E anche su questo tema la Collana Editoriale della Banca dell’Identità e della Memoria dell’Unione Comuni Garfagnana torna a raccogliere un nuovo contributo per la conservazione del patrimonio locale, dei suoi aspetti materiali ma anche spirituali, con il volume “La Madonnina dei Cavatori di Gorfigliano – La tradizionale Festa dalle origini ai nostri giorni nel 70° Anniversario della sua Istituzione” di Edoardo Paladini “del farinello” che ha saputo raccontare e documentare una delle più sentite e coinvolgenti manifestazioni della tradizione religiosa in Garfagnana.

Quest’anno in occasione dei 70 anni la madonnina è rimasta per sette giorni in paese ed è stata esposta nei luoghi più significativi del paese oltre che nella chiesa principale, mentre di solito il giorno successivo alla processione veniva riportata sulla montagna. Tutta la comunità è molto legata alla Madonnina dei Cavatori che ha dedicato ad essa una intera settimana di festa, di preghiera e di ringraziamenti. In questa particolare occasione si inserisce l’anteprima del volume che sabato 12 agosto ore 21.00 presso la chiesa parrocchiale di Gorfigliano verrà presentato ufficialmente e che  presto sarà disponibile e distribuito.

Protagonisti indiscussi del lavoro i cavatori di marmo, del passato e del presente, che con fierezza e orgoglio sono parte attiva della celebrazione e della rievocazione storica delle antiche lavorazioni di cava, coniugando il valore della loro testimonianza con la curiosità dei giovani e di chi non ha mai avuto idea di come avvenisse in passato l’estrazione. Gorfigliano si appresta ogni anno ad attendere la statua protettrice dei Cavatori in un evento che va ben oltre gli aspetti materiali e folkloristici ma è simbolo di una grande devozione e fiducia nella protezione da parte della “Madonnina”. Questa grande celebrazione che si ripete da 70 anni  è festeggiata dall’intera comunità dei residenti e da quanti ormai lontani tornano per ritrovare le proprie radici perché sul marmo e il faticoso e spesso pericoloso lavoro dei suoi cavatori hanno basato la propria economia e sentito il bisogno di intercessione ai loro bisogni.

E’ per questi meriti e i lodevoli risultati raggiunti nella ricerca realizzata da Edoardo Paladini che la Banca dell’Identità e della Memoria è orgogliosa di accogliere nella sua Collana Editoriale la pubblicazione di questo volume collezionando ancora una volta un importante tassello dell’identità e tradizione locali.