La seconda edizione di “Alpini di Garfagnana. Strage in Russia” di Don Lorenzo Angelini a Villa Bottini a Lucca

Fantoni: la nuova iniziativa della Banca dell’Identità e della Memoria per raggiungere tutti coloro che desiderano ancora leggerla avendo vissuto direttamente questi momenti ma anche per le generazioni più giovani.

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Si è tenuta a Lucca presso Villa Bottini la presentazione della seconda edizione del volume “Alpini di Garfagnana. Strage in Russia” di Don Lorenzo Angelini, fiore all’occhiello della Banca dell’Identità e della Memoria dell’Unione Comuni Garfagnana. Uno studio che già nel 2006, anno della sua prima pubblicazione, ha suscitato un notevole interesse per l’attenta ricostruzione storica condotta dall’autore ma anche un forte impatto emotivo sul nostro territorio dove non c’è famiglia che non sia stata segnata da questa tragedia. Il particolare successo del tema dunque ha portato il volume ad esaurirsi in breve tempo ed a valutarne da parte dell’Unione Comuni, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, una nuova stampa implementata di nuova documentazione inedita. La presentazione a Villa Bottini si è svolta alla presenza di Alda Fratello, Assessore alla Cultura del Comune di Lucca, Matteo Garzella, Presidente del Consiglio Comunale, Paolo Fantoni, Sindaco del Comune di Piazza al Serchio e componente della Giunta dell’Unione Comuni Garfagnana e Gianluca Fulvetti, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea che nella sua introduzione ha avuto modo di elogiare e valorizzare l’opera per l’accurata analisi e ricostruzione storica condotte dall’autore. L’iniziativa è stata realizzata dall’Amministrazione comunale di Lucca in collaborazione con l’Archivio Fotografico Lucchese e durante la manifestazione è stata proiettata una selezione di immagini della Campagna di Russia provenienti dal Fondo Brancoli Pantera in esso conservate ripercorrendo uno dei momenti più tragici del nostro territorio: le vicende che coinvolsero gli alpini della Garfagnana, quasi cinquecento giovani che persero la vita sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale. Tante le famiglie che hanno vissuto questa tragedia e non c’è Comune che non ne sia toccato.

“Questa occasione” – afferma Paolo Fantoni – “ rappresenta un momento importante per l’eccellente lavoro della Banca dell’Identità e della Memoria ed in particolare, questa seconda edizione, implementata da ulteriore documentazione, potrà ancora raggiungere tutti coloro che desiderano leggerla avendo vissuto direttamente questi momenti ma anche le generazioni più giovani. Un modo per mantenere vivo il ricordo di tante esistenze colpite a morte nel fiore degli anni e per rendere omaggio a chi, pur in mezzo ad infinite difficoltà, non ha mai perso la propria dignità.”