Continua il percorso artistico, culturale e turistico tra Appennino e Apuane lungo la “Via dei Colori”, alla scoperta delle opere di Pietro da Talada, il Maestro di Borsigliana.
Il Percorso iniziato lo scorso luglio a Corfino, con la presentazione del depliant e la descrizione della pala custodita nella Chiesa della Madonna del Soccorso raffigurante la Sacra immagine della Vergine con Santi, ci conduce Sabato 20 ottobre – ore 17,30 – a Vitoio di Camporgiano, nella Chiesa di Santa Maria Assunta, nella quale è conservata la preziosa pala d’altare del Maestro, raffigurante “i quattro Santi” in un’ancona lignea ai lati di una Madonna cinquecentesca.
L’opera sarà illustrata dalla Professoressa Clementina Santi, coordinatrice del Comitato scientifico del progetto di valorizzazione di Pietro da Talada, che descriverà attraverso le opere questo affascinante pittore, che nella metà del ‘400 lasciò il borgo dell’alta valle del Secchia e varcò l’Appennino, attraverso strade e montagne percorse la Garfagnana dove gli vennero commissionate la realizzazione delle sue celebri Madonne.
Il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana – Mario Puppa- esprime la propria soddisfazione per questo progetto che per la prima volta vede coinvolti Enti toscani ed emiliano–romagnoli per la valorizzazione e promozione del territorio del crinale appenninico che oltre alle bellezze paesaggistiche presenta beni artistici e culturali di altissimo valore.
Il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano – Fausto Giovanelli –esprime apprezzamento per il lavoro sottolineando la sinergia che si è creata tra i due versanti dell’Appennino che l’opera del Maestro dimostra ancora una volta di aver unito e non separato.
Il Sindaco di Camporgiano – Francesco Pifferi Guasparini- che ha partecipato con convinzione a questo progetto di valorizzazione culturale e turistica, invita tutta la cittadinanza a partecipare in quanto l’evento consente di prendere coscienza del patrimonio dei nostri borghi e di rafforzare soprattutto tra i giovani il senso di appartenenza alla Comunità in termini identitari e culturali.
Il progetto, che si inserisce nel programma delle attività della Banca dell’Identità e della Memoria della Garfagnana, si arricchirà con altri eventi ed una pubblicazione.