Le attività di disseminazione e di valorizzazione servono per presentare il lavoro che è stato realizzato durante il ciclo di vita di un progetto Erasmus+. La condivisione dei risultati, dei prodotti e delle esperienze acquisite, oltre le organizzazioni partecipanti, permette a una comunità più ampia di beneficiare di un lavoro realizzato grazie ad un finanziamento comunitario, nonché di promuovere gli sforzi dell’organizzazione verso gli obiettivi di Erasmus+, che attribuisce importanza fondamentale al collegamento tra il programma e le politiche.
Per questo motivo l’Unione Comuni Garfagnana ha aperto le porte alla condivisione e disponibilità di un nuovo progetto di Mobilità che ha riguardato il nostro territorio sullo sviluppo rurale, Rural SKILLS, promosso dal GAL Montagnappennino, che dal 9 al 13 luglio ne ha ospitato una settimana di formazione dello staff composto dai rappresentanti dei Gal partecipanti al progetto, MontagnAppennino, ADRAT (Portogallo), CORANE (Portogallol), ZIED ZEME (Latvia), Medimurski doli i Bregi (Croatia) e dell’agenzia di sviluppo spagnola IRMA SL. La settimana di formazione si è articolata attraverso una serie di attività di approfondimento e studio concernenti le tematiche dello sviluppo rurale ed in particolare le metodologie legate alla gestione dei Gruppi di Azione Locale.
Il nostro territorio non è nuovo a questo tipo di esperienze e con il bagaglio di conoscenze maturate alla luce dei progetti “SCORE! Support to Capacities for tOurism of Retourning Emigrants” e “COMIKS – Catching Opportunities in enterteinMent Improving the Knowledge of the Sector” finalizzati alla cooperazione, innovazione e scambio di buone pratiche nel campo della gioventù attraverso due programmi di mobilità e apprendimento non formale, l’Unione Comuni Garfagnana ha partecipato a uno speed date con i rappresentanti del GAL Montagnappennino e di varie esperienze presenti sul territorio, tra gli altri la Coldiretti, la CIA Toscana Nord, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Barga Jazz e il mondo delle cooperative.
Lo studio si è poi spostato nel cuore del territorio, dove si è avuto modo di visitare aziende e interventi di riqualificazione, e in particolare il Vivaio La Piana in centro multifunzionale dove oltre alla produzione di postime forestale, vengono portati avanti vari progetti, tra i più importanti: la conservazione, il recupero e la valorizzazione di specie locali di interesse agricolo a rischio di estinzione. Il Centro la Piana ospita del 2008 la sezione locale della Banca del Germoplasma Toscano che opera sia la conservazione ex-situ dei semi che in-situ delle specie frutticole. Negli ultimi anni è stato allestito un campo collezione di vitigni antichi. Prosegue inoltre le attività di raccolta e disseminazione dell’antagonista per la lotta biologica al cinipide del castagno.
E’ stata poi la volta del workshop organizzato in collaborazione con il Prof. Di Iacovo dell’International Master of Science in Rural Development (IMRD) dell’Università di Pisa riguardante tematiche come il turismo rurale, il policy making dello sviluppo rurale, la salvaguardia delle biodiversità e dell’ecosistema, condividendo le proprie esperienze, anche le più recenti quali il progetto di Comunità del Cibo e dell’Agrobiodiversità della Garfagnana, e portando suggerimenti e nuove idee utili ad accrescere le competenze specifiche di tutti i partecipanti.