Alla fine, conserveremo solo ciò che amiamo.
Ameremo solo ciò che conosciamo.
Conosceremo solo ciò che ci hanno insegnato.
Baba Dioum
La Banca Regionale del Germoplasma della Toscana è il “luogo” dove si conservano le risorse genetiche autoctone vegetali di interesse agrario e forestale, sotto forma di semi o piante, allo scopo di garantirne la tutela. La Banca è un laboratorio biologico dove vengono effettuate operazioni di difesa da forme di contaminazione, alterazione o dispersione del materiale genetico conservato. Il ‘Centro La Piana’ a Camporgiano ospita la Sezione locale della Banca specializzata per la conservazione di specie e varietà (frutticole ed erbacee) della Garfagnana.
La Sezione é stata inaugurata il 7/11/08 ed è operativa grazie alla convenzione firmata con l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura (ARSIA).
L’idea di realizzare una Banca del Germoplasma nasce all’interno di un vasto progetto denominato ‘Home Gardens’ con il quale si vuole favorire la diffusione di cultivar locali, allo scopo di mantenere un alto livello di biodiversità rurale ed evitare la scomparsa di quel bagaglio di conoscenze sugli usi, i metodi di coltivazione, la cultura dei luoghi legata a piatti tipici particolari, alla cura delle malattie, ai saperi e alle tradizioni secolari.
La conservazione nelle Banche viene definita “ex situ”, cioè conservazione delle specie al di fuori del loro ambinete naturale. L’altro metodo, definito “in situ”, si realizza mantenendole o reinserendole nel loro ambiente naturale, in questo caso orti e frutteti della Garfagnana. A questo fine sono stati individuati cosi’ i ‘Coltivatori Custodi’: persone che vivono sul territorio e che provvedono alla coltivazione e alla salvaguardia della cultivar in custodia effettuando il rinnovo dei semi delle specie erbacee da riutilizzare nella successiva semina e, in piccola quantità, da depositare nella Banca del Germoplasma.
La Banca è composta da 3 locali attrezzati. Uno destinato alla pulizia e scelta del materiale riproduttivo eseguita con mezzi manuali e meccanici, uno al confezionamento sottovuoto e l’ultimo attrezzato con frigoriferi dove viene il materiale confezionato viene stoccato e conservato. Inoltre all’interno del Centro la Piana è stato realizzato un campo-collezione per la conservazione dei fruttiferi che attualmente ospita diverse cultivar di melo, pero, ciliegio, fico, prugna e susino recuperate sul territorio.
SITI CORRELATI Associazione ARCOPA Civiltà contadina Rete semi rurali Centro internazionale Crocevia Newsfood