Nuovi ambasciatori affettivi del Parco, tra cui ben quattro giovani con origine garfagnine,
formati dal progetto gestito dalla Unione Comuni Garfagnana
Proprio in questi giorni si è conclusa l’esperienza dei ragazzi di Orizzonti Circolari 2013, l’iniziativa organizzata nell’ambito del progetto Parco nel Mondo dalla Unione Comuni Garfagnana e dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano con lo scopo di formare un gruppo di Ambasciatori Affettivi discendenti da famiglie provenienti dalle diverse aree del Parco o limitrofe, destinati a promuovere le eccellenze, tipicità e produzioni locali dei territori del Parco in diverse nazioni del mondo.
In seguito al successo che l’iniziativa ha avuto nelle tre precedenti edizioni, le Regioni Toscana ed Emilia Romagna hanno deciso di riproporre insieme al Parco questo stage formativo che ha contributo a diffondere, grazie alle attività svolte dagli Ambasciatori 2009, 2010 e 2011 la conoscenza del nostro territorio, aumentando le relazioni ed i contatti con le comunità dei residenti all’estero, soprattutto nei paesi dell’ America latina in cui si è concentrata maggiormente l’emigrazione dall’Appennino in passato, ma anche in Australia e più recentemente in Europa.
I giovani che rappresentano la terza e la quarta generazione dell’emigrazione italiana nel mondo, hanno un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni e provengono quest’anno da Argentina, Uruguay e Brasile. Tra questi molti sono i toscani con origini garfagnine e dalla provincia di Lucca, tutti desiderosi di accrescere la conoscenza di quest’area e rafforzare la propria identità culturale. Ecco i loro nomi: Adrian Flavio Munoz Rossi di Mar del Plata, Argentina con origini da Villa Collemandina; Florencia Munoz di Cordoba, Argentina, da Pieve Fosciana; Rafael Cristhyan Kanasawa Descio e Kamyla Lombardi Moraes di San Paolo, Brasile, da Gallicano; Elisa Maggi di Rafaela, Argentina, con radici in Viareggio.
Gli “Ambasciatori dell’Appennino” hanno soggiornato in Garfagnana ospitati presso il borgo di Sassorosso, nel cuore del Parco Nazionale, protagonisti di una esperienza sperimentale di “albergo diffuso” grazie alla collaborazione della nuova Osteria “La Bottega dell’Orso” e la Proloco, da dove, guidati dallo Staff di Parco nel Mondo, hanno iniziato una visita a 360° del territorio alla scoperta degli aspetti naturalistici, paesaggistici, storico/culturali, sociali e produttivi dei tre Comuni facenti parte dell’area Parco: Giuncugnano, Villa Collemandina e San Romano in Garfagnana. Il loro percorso nell’area è iniziato con la partecipazione e presentazione del progetto ai lavori del Comitato Direttivo Toscani nel Mondo presso il Complesso San Francesco a Lucca, dove le Regioni Toscana ed Emilia Romagna e i numerosi dirigenti di associazioni lucchesi e toscane intervenute per le celebrazioni della Festa di Santa Croce e l’anniversario dei 500 anni delle mura hanno potuto entrare in contatto con la concretezza dell’iniziativa.
Hanno poi proseguito con la visita alla riserva naturale dell’Orecchiella, dove il personale dell’Ufficio della Biodiversità di Lucca ha condotto i ragazzi alla scoperta delle sue eccellenze naturali, passando poi agli aspetti storico/culturali e tradizionali di Caprignana Vecchia, Orzaglia e Fortezza delle Verrucole. La visita nel Comune di Giuncugnano al Centro Visita del Parco presso la Locanda il Castagno ha avvicinato i ragazzi alle strategie del territorio sul turismo enogastronomico a km0. L’azienda di apicoltura e la lavorazione del farro presso il consorzio di produttori a Sillicagnana hanno rappresentato esperienze di rilievo per approfondire il tema della filiera agroalimentare e del prodotto tipico.
Oltre a partecipare ad appuntamenti con il mondo economico, sociale e culturale locale, particolare importanza ha avuto l’incontro organizzato presso la sede della Unione Comuni Garfagnana con il Presidente Mario Puppa, preceduto dal workshop sul turismo in Garfagnana tenuto dal dirigente dello sviluppo economico e attività produttive.
Ma non potevano mancare gli incontri con gli amministratori e i familiari residenti nei comuni di origine di alcuni partecipanti. “Abbiamo avuto la opportunità di conoscere meglio il luogo della nostra radici, tramite del sindaco di Gallicano, Maria Stella Adami, una persona bravissima che è stata emozionata con il nostro racconto verso nostri nonni, dimostrando sensibilità para con quelli che hanno lasciato la propria città e famiglia per imbarcare nella avventura dello sconosciuto” – scrivono Rafael Cristhyan Kanasawa Descio e Kamyla Lombardi Moraes di San Paolo, Brasile – “Abbiamo sentito chiaramente la vicinanza dei sindaci con i cittadini, una cosa bellissima. Anche abbiamo visto la unione tra i paesi della Garfagnana che è molto importante per affrontare le difficoltà di oggi e anche resistere al tempo. Pure del Brasile sempre abbiano avuto un collegamento vicino con la Italia che è stato costruito per l’amore dei nostri nonni per questo paese. Questo progetto ci fa sentire a casa nostra. dimostrando che i giovani de Orizzonti Circolari sono il futuro per conquistar qualcosa migliore e perciò cresce la nostra volontà di contribuire al suo lavoro in tutte le forme, da piccole cose come fare una visita fino il sviluppo di grandi progetti.”
“Dopo aver visitato Gallicano” – continua Florencia Munoz di Cordoba, Argentina – “siamo andati alla località di Pieve Fosciana. Pieve “nos maravillò” con le sue strade medievali, come una cartolina magica che invita a ricorrerla e anche disfrutarla. A Pieve noi abbiamo conosciuto al Sindico del paese, Francesco Angelini, lui ha raccontato la storia del posto, una occasione speciale per conoscere le radice della mia famiglia, perché mia nonna è nata in questo posto e se ne è andata in argentina alla fine della seconda guerra mondiale, quando aveva soltanto 14 anni. Franca o “Lela”, come io chiamo mia nonna, sempre mi racconta del suo paese che ricorda con tantissimo amore. Non ho potuto credere di poter camminare sulle le stesse strade dove lei aveva giocato, tanto anni fa. Ma la magia non era ancora finita, il Sindaco del luogo aveva per me una sorpresa, mi ha portato alla casa della cugina della mia nonna, Emma, senza che lei sapesse, insieme tutto il gruppo siamo andati alla sua casa e io, molto emozionata, la ho conosciuta. Lei si ricordava della mia nonna, anche di sua sorella, è stata una esperienza veramente troppo emozionante. Questa es la magia che il progetto Orizzonti Circolari regala a noi e che brinda allegria alle nostre alme.”
Anche per Adrian Flavio Munoz Rossi di Mar del Plata, Argentina con origini da Villa Collemandina è stata la prima volta in Garfagnana e, in generale, in Italia: “Visitare questi luoghi e in particolare Massa Sassorosso ha commosso il cuore degli argentini di questo gruppo. Nascosto in un piccolo ed incantevole paese era scritto “Largo Astor Piazzolla, artista e figlio di questa terra”, un monumento al tango, un monumento al nostro Astor Piazzolla. Sicuramente davanti a quella chiesetta di pietra Clelia e Luigi hanno fatto una promessa d’amore ancor oggi presente in un bel tango argentino. Mi sento parte di tutto questo, il risultato di un legame che di generazione in generazione tiene legata la Garfagnana a Mar del Plata e all’Argentina.”
“Orizzonti Circolari – sottolinea il Presidente dell’Unione Comuni Mario Puppa – si conferma quindi come un progetto molto importante all’interno del percorso di Parco nel Mondo per lo sviluppo e valorizzazione dei territori marginali come quelli dell’Appennino. Un particolare ringraziamento va alle Regioni Toscana ed Emilia Romagna che ne ha compreso il significato e l’importanza, e alla struttura operativa che ha dimostrato capacità organizzative nel gestire un’idea innovativa che rappresenta un investimento a lungo termine per il nostro territorio”.