Sfileranno a Firenze i capi prodotti con la lana della Garfagnana.

Importante risultato per il progetto di valorizzazione sostenuto dall’Unione Comuni Garfagnana.

Venerdì 17 maggio prossimo a Firenze in occasione della mostra-convegno a carattere internazionale “Terrafutura” si terrà l’evento di chiusura del progetto ” VESTO NATURALE E SOLIDALE” che ha sviluppato con alcuni Istituti scolastici (Licei artistici e Istituti a indirizzo moda della Toscana), quella che viene definita “la filiera autoctona del tessile”.

Nell’occasione,  alla presenza dell’Assessore regionale Salvatore Allocca, alcuni dei tessuti  creati dall’artigiana tessitrice Diamantina Palacios, ottenuti utilizzando la lana proveniente dagli allevamenti delle pecore di razza Garfagnina, filata dalla storica filanda Giannini a Cutigliano, daranno vita ad abiti e accessori che gli studenti della classe IV C del Russel-Newton, indosseranno nel corso della sfilata di moda.

Le razze ovine autoctone costituiscono la fonte di materiali naturali tradizionalmente utilizzati per capi di abbigliamento caratteristici della cultura del territorio di provenienza.

In Garfagnana il CNR-Ibimet ha svolto un progetto, sulla valorizzazione dell’impresa femminile nel tessile, denominato “Percorsi di Orientamento”  (Dal 2008 al 2011), nel quale la lana garfagnina bianca è stata sperimentata in diverse applicazioni tessili artigiane per realizzare prototipi di design, soprattutto per l’arredamento.

Questa esperienza è stata resa possibile grazie alle attività progettuali sul territorio che l’Unione dei Comuni della Garfagnana, ha condotto sin dal 2004 sul recupero di questa razza ovina e dei prodotti derivati (alimentari in primis), nell’ottica di un’azione di sviluppo complessivo del territorio della Garfagnana.

Il recupero dei materiali naturali della tradizione, come la lana, consente di valorizzare il territorio grazie anche alla creazione di una rete di artigiane tessili che hanno prodotto negli anni manufatti venduti nei circuiti del turismo locale o presso fiere di settore.

In questo senso le produzioni provenienti dalle razze locali, segno della cultura e della tradizione, rappresentano quella identità territoriale che, opportunamente valorizzata, può rappresentare un grande vantaggio competitivo. Le attività artigianali che coniugano il “saper fare” dalle profonde radici culturali, con le produzioni locali, offrono lavori spesso irripetibili, segno della profonda cultura territoriale, importante strumento di promozione e comunicazione per il territorio.