Tutti i Comuni hanno adottato un unico Piano Strutturale Intercomunale: Giovedì 26 aprile 2018 presso la sala del Consiglio dell’Unione Comuni Garfagnana incontro pubblico di approfondimento alla presenza dell’Assessore alle Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, istituzioni e tecnici coivolti

Il Piano Strutturale Intercomunale dell’Unione Comuni Garfagnana è il primo adottato in Toscana per un vasto ambito territoriale, sulla base della nuova legge regionale sul governo del territorio, la Legge Regionale 65/2014. La Regione ha sostenuto con forza, impegnando importanti risorse finanziarie,  la strada dei piani intercomunali: una strada che punta a ridurre il numero dei piani, a semplificare la pianificazione territoriale  ed urbanistica ma soprattutto a creare sinergie fra i Comuni per dare soluzioni adeguate  ai problemi ed alle scelte che superano la dimensione di un singolo Comune.

Il Piano Strutturale Intercomunale è innanzitutto un piano di area vasta, un piano cioè che affronta i problemi comuni a tutta la Garfagnana: il rischio di abbandono delle aree interne, la mobilità e quindi la possibilità di accedere rapidamente ai servizi, ai luoghi di studio e di lavoro, le prospettive economiche, la salvaguardia dell’integrità del territorio dal rischio sismico, idraulico e geologico. E’ un  obiettivo ambizioso ed impegnativo, per il quale il Piano definisce un’articolata strategia di interventi fondata sulla creazione di “reti” sociali, economiche, di servizi e di infrastrutture a livello sovracomunale per rafforzare l’identità e per elevare l’attrattività di questo territorio. I principali settori di intervento sono: la realizzazione di una rete di trasporti funzionale alle esigenze dei cittadini e dell’economia; l’innovazione, anche imprenditoriale, nel settore agricolo; la promozione del turismo, vero volano dello sviluppo; il sostegno alle manifatture più avanzate ed all’artigianato; la realizzazione di una rete di servizi sociali ed  educativi e di una rete di strutture commerciali diffusa; la messa in sicurezza del territorio;  l’ammodernamento infrastrutturale, anche digitale.

La Garfagnana è peraltro una tipica area interna secondo la definizione della Strategia Nazionale Aree Interne caratterizzate da ricchezza di valori ambientali, paesaggistici, culturali e sociali ma lontane dai poli di servizi ed in forte declino demografico. Per tali ragioni e soprattutto per l’impegno e la volontà dell’ Unione dei Comuni, la Garfagnana è stata riconosciuta fra le principali aree strategiche della Toscana e la maggior parte dei comuni dell’ Unione sono stati inclusi fra le aree progetto. La stessa Unione coordina il lavoro per la redazione del Preliminare di strategia e poi del documento di Strategia d’area. Anche questo lavoro ha nutrito ed orientato l’ approccio strategico del Piano Strutturale Intercomunale alle problematiche ed alle esigenze di queste aree per gli aspetti che attengono al governo del territorio.

I tempi molto rapidi in cui è stato elaborato il Piano (circa 8 mesi) e poi adottato dai Consigli Comunali di tutti i 14 Comuni dell’Unione, fanno del Piano Strutturale Intercomunale della Garfagnana un esempio virtuoso di pianificazione territoriale e di intesa istituzionale per tutta la Regione. Un lungo ed articolato lavoro quello del l’Unione Comuni Garfagnana, che ha visto il nuovo servizio assunto in delega della funzione fondamentale di pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale proprio nel ruolo cruciale di coordinamento della delicata fase di adeguamento degli strumenti di pianificazione comunali alle nuove norme regionali.

“Si tratta di un eccellente risultato per il territorio, essendo la prima Unione, peraltro composta da un numero elevato di Comuni, che completa il percorso in base alla nuova normativa urbanistica vigente e rispettando la tempistica del bando che ne prevedeva l’adozione entro la fine del 2017”- esprime con soddisfazione il Presidente dell’Unione Nicola Poli – “Un ringraziamento ai Sindaci componenti la Giunta che compattamente hanno creduto nell’accorpamento della gestione della programmazione urbanistica nella unica vera dimensione, quella della funzione associata in Unione del Comuni, presupposto per nuove politiche di sviluppo che la Garfagnana sta sviluppando anche nell’ambito della strategia nazionale per le aree interne.

Tale strumento di pianificazione, che interessa una superficie di circa 500 km², necessita di un ulteriore impegno tecnico, nonché di uno coinvolgimento attivo della popolazione, delle Amministrazioni Comunali e dei vari soggetti che operano sul territorio. Infatti, a seguito della pubblicazione della sua adozione sul BURT, chiunque potrà presentare osservazioni entro il 21 maggio 2018.  Tali osservazioni devono essere presentate all’Unione Comuni Garfagnana mediante servizio postale (Via V. Veneto 9 – 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU), PEC (ucgarfagnana@postacert.toscana.it) o consegnato direttamente al protocollo dell’Ente tramite modello predisposto e scaricabile dal sito www.ucgarfagnana.lu.it. Si ricorda che gli elaborati del piano adottato e le relative valutazioni ambientali sono depositate  presso l’Unione e consultabili e scaricabili dal sito.

A tale proposito si informa che per  il giorno 26 aprile 2018 alle ore 16,00 è indetto presso la sala del Consiglio dell’Unione Comuni Garfagnana un incontro pubblico, rivolto ai cittadini, imprese, professionisti, ordini professionali  e di categoria ed a quanti interessati, quali portatori di interesse e per apporti collaborativi e proposte. In tale incontro il gruppo di lavoro incaricato relazionerà sugli sviluppi relativi alla fase di adozione del piano stesso. Allo stesso è confermata la presenza, oltre ai rappresentanti istituzionali e tecnici dell’Ente, dell’ Assessore alle Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli. Tale incontro rappresenta quindi momento, oltre che di presa d’atto dello stato di attuazione dell’iter del piano, momento di approfondimento ed occasione per eventuale proposte ed apporti collaborativi.