Risultato storico: la Garfagnana verso un’unica pianificazione urbanistica
Il Piano Strutturale Intercomunale dell’Unione Comuni Garfagnana è il primo adottato in Toscana per un vasto ambito territoriale, sulla base della nuova legge regionale sul governo del territorio, la Legge Regionale 65/2014. La strada della pianificazione intercomunale, che interessa ben 14 Comuni della Garfagnana – e, precisamente, i Comuni di Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Fosciandora, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano Giuncugnano, Fabbriche di Vergemoli e Villa Collemandina – e che è stata sostenuta con forza dalla Regione Toscana, punta a ridurre il numero dei piani, a semplificare la pianificazione territoriale ed urbanistica ma soprattutto a creare sinergie fra i Comuni per dare soluzioni adeguate ai problemi ed alle scelte che superano la dimensione comunale.
La Giunta dell’Unione Comuni Garfagnana, nei giorni scorsi, ha definitivamente approvato, per quanto di competenza, il Piano strutturale, una delle scommesse più importanti per la pianificazione della nostra Valle in una prospettiva di crescita complessiva, omogenea e moderna del territorio.
Il Piano Strutturale Intercomunale è, infatti, è un piano di area vasta che affronta i problemi comuni a tutta la Garfagnana: il rischio di abbandono delle aree interne, la mobilità e quindi la possibilità di accedere rapidamente ai servizi, ai luoghi di studio e di lavoro, le prospettive economiche, la salvaguardia dell’integrità del territorio dal rischio sismico, idraulico e geologico. I principali settori di intervento sono: la realizzazione di una rete di trasporti funzionale alle esigenze dei cittadini e dell’economia; l’innovazione, anche imprenditoriale, nel settore agricolo; la promozione del turismo, vero volano dello sviluppo; il sostegno alle manifatture più avanzate ed all’artigianato; la realizzazione di una rete di servizi sociali ed educativi e di una rete di strutture commerciali diffusa; la messa in sicurezza del territorio; l’ammodernamento infrastrutturale, anche digitale.,
La Garfagnana è peraltro una tipica area interna, secondo la definizione della Strategia Nazionale Aree Interne, caratterizzata da ricchezza di valori ambientali, paesaggistici, culturali e sociali ma lontana dai poli di servizi ed in declino demografico. Per tali ragioni e soprattutto per l’impegno e la volontà dell’Unione dei Comuni, la Garfagnana è stata riconosciuta fra le principali aree strategiche della Toscana e la maggior parte dei comuni dell’Unione sono stati inclusi fra le aree progetto.
La pianificazione, che interessa una superficie di circa 500 km², ha necessitato di un importante impegno tecnico, nonché di uno coinvolgimento attivo della popolazione, delle Amministrazioni Comunali e dei vari soggetti che operano sul territorio. Infatti, a seguito della pubblicazione dell’adozione del Piano sul BURT, sono state presentate un centinaio di osservazioni che sono state esaminate a cura del gruppo tecnico incaricato alla formazione del Piano Strutturale, la cui istruttoria è stata approvata dalla Giunta dell’Unione Comuni Garfagnana unitamente alla proposta di controdeduzioni.
Il percorso di definitiva approvazione continuerà con la Conferenza Paesaggistica e la definitiva approvazione da parte dei Consigli comunali.
La scommessa per il 2019 sarà spingersi a proporre alla Regione di finanziare anche il passo successivo, ovvero quello della predisposizione e dell’approvazione di un sistema omogeneo e coordinato di Piani Operativi Comunali, senza i quali significherebbe lasciare inconclusa l’importante stagione pianificatoria sviluppata con il Piano Strutturale.
Il Presidente Nicola Poli esprime la viva soddisfazione per l’importate risultato raggiunto e desidera ringraziare i Sindaci, la struttura dell’Ente, i tecnici comunali e i professionisti incaricati per il determinante contributo indispensabile al raggiungimento di tale straordinario traguardo.