Sono oltre 700 i capi di Garfagnina Bianca allevati sul territorio.
Nel corso di due fine settimana di maggio la Garfagnana sarà ospite d’onore a Follina, un paese nei pressi di Treviso, nel corso della manifestazione “La via della lana”.
Follina deve il suo nome all’attività di “follatura” dei panni di lana che si diffuse qui a partire dal XII secolo grazie all’abbondanza di pascoli e corsi d’acqua. È il nome stesso del paese quindi ad evidenziare quanto l’arte della lavorazione della lana si sia radicata qui nel corso dei secoli, arte che rese Follina un centro nevralgico dell’industria tessile a livello internazionale.
Motivo principale di questo evento è dunque la lana, non solo per il suo valore commerciale, ma soprattutto per il suo valore culturale e della tradizione, in grado di esaltare l’identità territoriale dei luoghi dove la lana si produce e dove, in passato, ha rappresentato un importante elemento di connotazione.
I due week end saranno dedicati all’allevamento delle razze locali, troppo spesso dimenticate, ed alla lavorazione della lana che, nelle mani degli artigiani, depositari della tradizione, diventa un importante elemento artistico e creativo.
La Garfagnana, sarà uno degli ospiti d’onore, insieme alla regione dell’Alpago, a riconoscimento del lavoro svolto in questi anni dall’Unione di Comuni per il recupero della Garfagnina Bianca, che in pochi anni ha ormai quasi raggiunto i 700 capi in allevamento dando un nuovo impulso all’attività zootecnica, così importante per la salvaguardia del territorio e nuova linfa agli artigiani locali, rappresentati per lo più da donne, che producono con la lana proveniente da questa razza manufatti di alto pregio.
L’aspetto manifatturiero, in particolare, spesso nascosto e sconosciuto ai più, riveste per la Garfagnana un importante elemento anche in chiave economica e occupazionale a partire dal secolo scorso, quando erano ancora presenti a Castelnuovo aziende artigiane per la lavorazione del feltro per mantelli e cappelli, fino alle nuove realtà di altissimo pregio ancora operanti sul territorio, per arrivare alle numerose piccole e piccolissime attività artigianali della lavorazione al telaio.
La Garfagnana sarà rappresentata a Follina dall’azienda pilota di Cerasa per quanto riguarda l’allevamento della razza Garfagnina Bianca, e da alcune delle artigiane della lana che in questi ultimi tempi hanno ripreso in Garfagnana a lavorare questo materiale antico ma sempre attuale e prezioso.