Si è svolta la mattina di martedì 2 ottobre scorso la visita al centro “La Piana” di Camporgiano, organizzata dall’Unione Comuni Garfagnana. Erano oltre 230, tra giovani studenti e insegnanti delle classi V delle scuole primarie di tutta la Garfagnana, a partecipare all’iniziativa fortemente voluta dal Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Nicola Poli, ritenendo che il Centro rappresenti per le scuole un importante laboratorio didattico, un vero e proprio museo vivente, dove gli studenti possono conoscere il significato e l’importanza della biodiversità e riconoscere i principali frutti autoctoni della Garfagnana, oltre ad acquisire la consapevolezza del valore della tutela della specificità di un territorio.
L’Unione Comuni Garfagnana ha provveduto al trasporto degli alunni che sono arrivati al centro intorno alle ore 10 e, suddivisi per gruppi, hanno iniziato la visita guidati da esperti che li hanno accompagnati lungo tutto il percorso, compiendo un giro completo all’interno del vivaio, con lo scopo di far conoscere a questi giovani la biodiversità e le tante varietà della frutta garfagnina.
I giovani hanno da subito dimostrato interesse per le spiegazioni dei loro accompagnatori, hanno partecipato attivamente esprimendo con entusiasmo le loro opinioni e hanno assaggiato e assaporato i frutti cogliendoli direttamente dalla pianta, esperienza nuova e per tanti di loro unica.
È stata scelta questa data perché l’autunno, oltre ad offrire splendidi colori, è un momento particolare per una visita al Centro data la molteplicità di frutti in maturazione delle molte varietà locali di pero, di melo e di uva. Inoltre, ad inizio anno scolastico, può essere da stimolo per lavori di approfondimento nella scuola.
L’iniziativa rientra in un percorso più ampio seguito dall’Unione Comuni Garfagnana che attraverso la Banca dell’Identità e della Memoria valorizza le caratteristiche, la storia e le tradizioni del territorio, non solo culturali ma anche naturali e produttive.
Il Centro “la Piana” è stato istituito come vivaio forestale nel 1957 dal Corpo Forestale dello Stato, dal 1976 è gestito dalla Comunità Montana della Garfagnana, ad oggi Unione Comuni Garfagnana. Pur rimanendo una struttura produttiva, il vivaio ha assunto nel tempo un nuovo e più incisivo ruolo come centro multifunzionale fortemente legato alla realtà locale, di stimolo e supporto allo sviluppo rurale.
L’Unione Comuni Garfagnana, attraverso il Centro, ha da sempre operato per il recupero e la valorizzazione delle varietà agricole locali e, dagli anni 2000, l’interesse maggiore è verso la tutela della biodiversità agraria, in particolare di tutte le specie tradizionalmente coltivate che sono state recuperate, caratterizzate ed iscritte ai repertori regionali delle specie a rischio di estinzione ed erosione.
Nel 2008 è stata costituita, nel Centro, una sezione locale della Banca regionale del Germoplasma, una “banca attiva”, fortemente legata al suo territorio ed alla comunità locale: promuove ed opera direttamente la ricerca delle varietà, stimola e supporta studi e ricerche scientifiche, coinvolge gli operatori e la popolazione locale, promuovendo la diffusione delle conoscenze e favorendo la ridiffusione sia delle colture che dei valori dell’identità locale.
Ad oggi, la banca conserva, i semi di 27 varietà erbacee (cereali, ortive, leguminose) garfagnine e 7 varietà di aree limitrofe di Lucca, Alta Versilia e Lunigiana; un campo collezione di frutti su una superficie di circa 3000 mq, dove sono raccolte 435 piante da frutto di 6 specie (melo, pero, susino. ciliegio, fico, pesco) e 185 diverse varietà. Di queste, con la collaborazione del Dipartimento di scienze Agrarie, Alimentari Agro-ambientali dell’Università di Pisa, 26 sono state caratterizzate ed iscritte ai Repertori Regionali.