Nicola Poli, 40 anni, è il nuovo presidente dell’Unione Comuni Garfagnana, eletto dal Consiglio dell’Unione Comuni nella seduta del 5/09/2016.
Sindaco del Comune di Minucciano dal 2014, laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università di Pisa, iscritto all’Albo degli Avvocati di Lucca e membro della Camera Penale lucchese, esercita come libero professionista l’attività di avvocato. La sua attività amministrativa inizia nel 2004 assumendo la carica di Assessore nel Comune di Minucciano con delega all’istruzione, alla cultura, agli affari sociali e giuridici, riconfermate a seguito delle elezioni del 2009.
Il primo cittadino di Minucciano succede nella guida a Paolo Fantoni, secondo Presidente del nuovo Ente, e alla gestione transitoria del Sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi.
Il nominativo di Poli scaturisce da una larga intesa che trova nella sua persona esperienza nelle istituzioni e una figura di sintesi delle diverse anime del territorio, in una non facile fase di transizione verso nuove politiche di sviluppo dell’area e di gestione dei servizi.
Subito dopo l’elezione, Poli ha ringraziato chi lo ha preceduto per il lavoro svolto ed il Consiglio per la fiducia accordata.
Ha dichiarato di accettare questo delicato incarico nella consapevolezza che le difficoltà del momento devono trovare i Sindaci impegnati in prima persona per affrontare le importanti tematiche all’ordine del giorno e dare puntuali e concrete risposte in termini di politiche di sviluppo sociale, culturale ed economico, con particolare attenzione alla messa in sicurezza del territorio e ai riflessi occupazionali delle suddette politiche.
Poli si è soffermato innanzitutto sulle funzioni che l’Ente gestisce per delega dei Comuni, spiegando come si tratti di un tema delicato, che deve essere adeguatamente approfondito per far sì che si risolva in un’opportunità piuttosto che in un vulnus ai cittadini, fruitori dei servizi, soprattutto nelle periferie.
Sotto tale profilo, ha sottolineato l’importanza della gestione dei servizi di Protezione Civile, di Polizia Municipale, della Centrale Unica di Committenza e di Programmazione Urbanistica.
Poli ha poi ricordato la necessità di preservare la delega regionale sulla forestazione ed ha chiesto al Consiglio ed alla Giunta di lavorare insieme per far diventare sempre di più l’Unione dei Comuni il naturale Ente di programmazione delle politiche di area vasta della Garfagnana nel suo complesso, in modo tale da poter proporre sempre la Garfagnana in prima linea, con progettazioni di alta qualità, rispetto a tutte le misure di finanziamento comunitarie, nazionali e regionali.
A tal proposito, ha ricordato l’urgenza di lavorare per il completamento della pianificazione nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne, progetto che racchiude un ampio territorio di cui l’Unione comuni Garfagnana è capofila e che dovrà essere un importante catalizzatore di risorse per il futuro dell’organizzazione territoriale e per proporre il “distretto” Garfagnana come area competitiva in turismo, servizi, sviluppo, infrastrutture.
Ha ricordato anche il progetto “Ducato Estense”, che ha già portato all’assegnazione di 5.000.000 € e che dovrà essere ulteriormente implementato ed esteso e che, opportunamente integrato da altri interventi, costituirà valido sostegno e moltiplicatore di risorse, volto ad allargare la fruizione del sistema culturale – turistico rappresentato dalla Garfagnana.
Poli ha però chiesto alla Giunta e al Consiglio di avere il coraggio di rilanciare anche su altri temi comuni all’intero territorio e verificare le condizioni per fare, attraverso l’Unione dei Comuni, politiche di programmazione e gestione di servizi anche in tema di energia, servizio sociale, scuola, trasporti.
Ha chiesto l’apertura di tavoli permanenti di concertazione con i rappresentanti di tutti i distretti produttivi dell’area (industriale, cartario, turistico, agricolo, ecc.), per condividere con la Società civile obiettivi e programmazione.
Ha infine concluso ribadendo l’impegno a lavorare per lo sviluppo della Garfagnana, anche in questo nuovo incarico con una visione allargata del territorio, senza perdere di vista le specificità, in un disegno complessivo di condivisione di obiettivi e programmi.